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La Sapienza
OSSERVATORIO NAZIONALE MOBBING

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   PROTOCOLLO D’INDAGINE SOCIO-SANITARIA PER UNA POPOLAZIONE
AFFETTA DA DISTURBI DA CARTOLARIZZAZIONE, SFRATTO O SENZA CASA
 

Risultato del Test Multifasico a Risposta Libera, somministrato ad una popolazione di 100 soggetti in situazione di cartolarizzazione e di sfratto.

Quasi sempre, i Test somministrati a popolazioni diverse, si ponevano l’obiettivo di definire o di enumerare, alcuni sintomi precedentemente circoscritti dall’indagine clinica, operata dall’esaminatore. In tale caso l’interesse verteva soprattutto nel mettere in evidenza dei sintomi o dei comportamenti precisi per avvalorare le conoscenze cliniche dell’operatore.

Nel nostro caso, invece, si è proceduto in maniera opposta, partendo cioè non da un risultato emotivo o da un comportamento specifico, bensì da uno status che, a nostro avviso, esercitava delle pesanti influenze sulla psiche e sul comportamento dei soggetti testati. Abbiamo perciò pensato di affiancare ai 100 soggetti, che subivano, per condizione oggettiva, una situazione esterna, imposta da regole di vita condizionanti, una popolazione di controllo di 20 soggetti, completamente liberi da quello stesso problema che condizionava, invece, i 100 soggetti testati. Ci siamo resi conto che in talune situazioni, come per esempio per il rapporto che intercorre tra spazio e mente, in situazioni normali o di tensione, si stabilisce un rapporto interattivo che, superando la specificità degli eventi interposti (spazio e mente), quali entità in sé e per sé, si veniva a verificare una terza condizione, che noi definiamo interattiva, perché ognuna delle due parti (spazio e mente) vengono a mancare della loro iniziale densità esistenziale, per diventare poli di un conflitto, messo in atto da regole esterne e imposte da situazioni preposte del diritto (elemento di un contenuto di vita comune e, nello stesso tempo, elemento di un procedimento, quello legislativo, di presunta oppressione). Vengono così fuori, quasi spontaneamente, due fasi del Test : il disagio della perdita di uno spazio mentale e l’interpretazione sociale dello spazio stesso, come perdita della società. Il primo, come senso di fallimento dell’io, che avverte una condizione depressiva nella quale subisce una grave svalutazione traslativa, dentro la quale la famiglia, o il gruppo sociale, vengono a perdere il loro originario valore coesivo e di riferimento. Il secondo, invece, come disfacimento dei parametri socio-affettivi e, quindi, scatenamento di pulsioni antisociali ed aggressive, di rivalsa e, in certi casi, di vittimismo. Questo secondo aspetto ha consentito di slatentizzare, con l’angoscia e la rabbia, sfumature paranoidee. Pare evidente che già il ruolo di affittuario di un appartamento rappresenta, di per sé, uno stato di insicurezza e di precarietà iniziale, che testimonia, in sé, una condizione di disagio, essendo dipendente da un fattore relazionale, tra locatario e locatore, che si pone, fin dall’inizio, in maniera contrattuale e perciò conflittuale e quasi ostica. Altro fattore invalidante è quello economico, che spesso è un fattore ansiogeno (specialmente nelle frange più povere) per difficoltà oggettiva di essere sostenuto.
 Abbiamo quindi registrato uno stato di ansia e di depressione reattiva (con varie elaborazioni somatomorfe), che si instaurano, fin dall’inizio, nel rapporto di locazione. Il Test ha reso, con molta chiarezza, il rapporto di stress, con ansia e con depressione, che si instaurano con l’atto stesso di locazione. Possiamo pertanto già definirlo come primo stadio, o stadio predisponente al disagio da cartolarizzazione, o meglio da sfratto. In tal caso la dimora, che dovrebbe rassicurare gli inquilini, si pone come un elemento distonico, di disturbo e di stress. Secondo elemento patogeno è l’insicurezza di gestione finanziaria del contratto, perché spesso risulta minacciato da oggettive difficoltà economiche e da fattori sociali, come il licenziamento, le diverse crisi e, in tal senso, il Mobbing. E’ interessante considerare la funzione che lo spazio, come fisicità, esercita sulla mente. Possiamo affermare che lo spazio, come il tempo, hanno una loro unicità, che si interiorizzano nella coscienza e sviluppano valore. Possiamo perciò concludere dicendo che tra mente e spazio esiste un rapporto diretto che caratterizza i valori, le relazioni e la stessa definizione di vita.

LE  10 FASI CARATTERIZZATE DA DISTURBI, CONSEGUENTI A CARTOLARIZZAZIONE O SFRATTO :  

1)      ANGOSCIA DA SOLITUDINE : 56%

2)     FOBIE : 83%

3)     DISTURBI ORGANICI VARI : 66%

4)     DISTURBI PSICHICI e/o COMPORTAMENTALI : 94%

5)     DISTURBI RELAZIONALI FAMIGLIARI : 38%

6)     INSONNIA : 75%

7)     CEFALEA : 50%

8)     PENSIERO DI SUICIDIO : 37%

9)     DISTURBI SESSUALI e/o RELAZIONALI DI COPPIA : 37%

10)   REATTIVITA’ VERSO LA SOCIETA’ : 52%

11)   QUADRO CLINICO DI NORMALITA’ : 5%.

 Elaborazione del prof. Antonio Vento (Psichiatra – Criminologo) Presidente Osservatorio Nazionale Mobbing.
 

 

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