Università degli studi di Roma
La Sapienza
OSSERVATORIO NAZIONALE MOBBING

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Indice

Disturbi causati dalla  cartolarizzazione

Cronaca di un suicidio annunciato

Protocollo d'indagine

Questionario

Problema casa

 


 


DISTURBI COMPORTAMENTALI ED ESISTENZIALI CAUSATI DALLA CARTOLARIZZAZIONE


Soggetti esaminati e sottoposti a test (MMPI) nel numero di 40, di cui 15 maschi e 25 donne, di età compresa tra 40 e 65 anni. La ricerca ha avuto inizio dopo alcuni casi spontaneamente evidenziati tra le molteplici segnalazioni telefoniche che l’Osservatorio Nazionale Mobbing ha registrato. Il prof. Antonio Vento, presidente dell’Osservatorio, dopo un’attenta selezione della casistica che si rifaceva fondamentalmente ad un protocollo di disturbi, i quali evidenziavano un nesso di causa ed effetto con la questione della cartolarizzazione, ha pensato di iniziare ad esaminare attentamente, nel corso di circa un anno e mezzo, sostenuto da un gruppo di psicologi dell’Osservatorio, tutti quei soggetti che accusavano disturbi del comportamento, soprattutto di tipo depressivo, manifestatisi in seguito ad abbandono forzato del proprio habitat e, di conseguenza, della microsocietà nella quale si era formata la personalità di base, con i rapporti affettivi e traslativi.

Il prof. Vento era partito dal convincimento che, come negli anni trenta aveva fatto Kurt Lewin,  il comportamento diventa sempre una funzione delle persone e del loro ambiente, che insieme costituiscono lo “spazio vitale”, che va considerato fondamentalmente come un flusso costante il quale ha valenze o necessità che richiedono precise gratificazioni, altrimenti causano disturbi che vanno dal semplice stress e dalle nevrosi fino alla depressione ed alla dissociazione mentale. Il prof. Vento ha, oltre a questi disturbi, verificato frequenti casi di disturbi ipertensivi e cardiocircolatori, ansia libera e somatizzata, disappetenza, insonnia tenace, sentimento di rovina, tendenza alla asocialità, forte calo della libido, aggressività e voglia di isolamento, per scarsa fiducia verso le istituzioni e verso il nuovo ambiente, con il quale si sono trovati forzatamente in relazione. Alcuni di questi soggetti erano ospitati da parenti e qualcuno, che già viveva da solo, pare si sia dato al vagabondaggio. Tre casi su quaranta avevano manifestato gravi disturbi cognitivi di tipo Alzheimer, con decadimento della personalità.

Il prof. Vento, già in passato si era avventurato, insieme con alcuni architetti, nello studio della mente in relazione alle influenze provenienti dallo spazio esterno, dentro il quale la mente organizza la sua esistenza e sviluppa le pulsioni, per armonizzare il rapporto tra l’interiorità e la realtà, che rappresenta l’elemento fondamentale per l’equilibrio dell’io e per la sua stabilità, nel tempo.

Le sue ultime intuizioni, sorte nel dissesto innegabile che la cartolarizzazione ha causato nella personalità fisica e psichica delle vittime di questo fenomeno, confermano l’importanza che ha lo spazio nella costituzione affettiva e traslativa della sfera profonda dell’io e delle sue conseguenti elaborazioni comportamentali e funzionali, nel corso dell’esistenza.

Considerando che molte delle abitazioni, che sono state cartolarizzate, provenivano da donazioni a scopo sociale ed assistenziale, sono finite invece nelle mani di gruppi economici e finanziari privilegiati, che hanno immediatamente preteso aumenti di locazione impensabili per chi abitava da tanti anni e con affitti proporzionali alle possibilità economiche degli utenti, spesso pensionati e senza alcun altro reddito.

L’Osservatorio Nazionale Mobbing intravede in tutto questo un pesante danno verso le persone e verso le strutture sociali che ereditano questo problema, con rilevanti conseguenze socio-economiche.

I dati di questa ricerca hanno scatenato la formazione di un movimento di denuncia e di preoccupazione per questo fenomeno, con migliaia di richieste di chiarimento e di aiuto. A Roma si è già costituita un’associazione di oltre trecento aderenti, che presto ufficializzerà il suo ruolo e la sua funzione, con una riunione cittadina, per offrire indicazioni a quanti vorranno fare la stessa cosa.

Questo va visto come un progetto di prevenzione sanitaria di gravi disturbi mentali e comportamentali, ma anche come una rivendicazione dei valori umani, riferiti alle persone meno tutelate nella nostra società.

Ultimamente è stata evidenziata, con successo,  dal prof. Vento la “Sindrome del Debito Ingiusto”, contratta con l’anatocismo e con pressioni vessatorie delle banche su soggetti esposti a crisi esistenziali, nel corso di difficoltà finanziarie.

Per eventuali ulteriori spiegazioni e contatti potete telefonare direttamente al prof. Vento. 338.7710372.

Protocollo d'indagine socio-sanitaria per una popolazione affetta da disturbi della cartolarizzazione, sfratto o senza casa
Questionario da riempire e inviare per e-mal a: ventoa@hotmail.it

 

 

Tel.06-49918107, cell. 338-7710372, e-mail : ventoa@hotmail.it - Istituto di Anatomia Umana, via Borelli n. 50
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