Università degli studi di Roma
La Sapienza
OSSERVATORIO NAZIONALE MOBBING

HOME    MOBBING    PUBBLICAZIONI    ARTICOLI    CONVEGNI E SEMINARI    CONSULENZE    RICERCA    LINK

 

Indice


IL VALORE DEI SOLDI: INGANNO SOCIALE

Amici miei, l’Europa ormai è una realtà da cui non si può e non si deve prescindere, ma non si può non constatare che sia stata eretta sulle ceneri delle culture nazionali e delle già scarse risorse economiche e finanziarie dei singoli cittadini. Il nostro continente, però, è povero di risorse energetiche: non ha il petrolio, non ha il gas, non ha sufficiente energia elettrica, non ha abbastanza centrali nucleari, per paura dell’inquinamento ( senza però voler riconoscere la verità, che cioè, paesi come il nostro, il Bel Paese, sono irreparabilmente circondati dalle acque altamente inquinate dai bidoni di scorie radioattive che mafia e politica ci hanno voluto regalare, quale patrimonio oncologico, per “meglio controllare lo sviluppo demografico”, senza ricordare che già il Nostro Paese è affetto da uno stato di “crescita zero” ed ha bisogno delle donne immigrate per ripopolare la nostra società.), non abbiamo lavoro, specialmente quello qualificato, grazie alla forte compressione causata dalla tecnologia, nella quale, tra l’altro, non siamo neanche tra i primi produttori nel mondo, non abbiamo più cultura ( che anticamente ci caratterizzava e ci esaltava), figuriamo tra i popoli meno istruiti e meno colti, non abbiamo più filosofi (cose di altri tempi!), non abbiamo grandi pittori, né validi scrittori; non abbiamo musicisti, né  matematici e neppure inventori. Siamo un popolo mediocre che non sa riconoscere la democrazia dalle dittature striscianti, né si rende più conto di essere stato messo dentro la morsa della necessità storica (di una storia che non gli appartiene), da cui ne uscirà fuori distrutto e senza identità. Siamo un popolo di disoccupati, di sottopagati (per esempio un vecchio stipendio di due milioni di lire è stato tramutato in mille euro, senza valutare che il suo potere di acquisto si è dimezzato.) e di pensionati che stentano a sopravvivere. Siamo un popolo di vecchi che si lamentano, ma non si ribellano perché non hanno la forza né l’entusiasmo per farlo: i giovani sono pochi, ottusi (da ottundere) dalle mille inutili sollecitazioni di mercato astratte o virtuali; le ragazze scimmiottano i maschi, assetate di potere che non sanno e non possono gestire, perché ogni cosa si decide nelle vere stanze segrete del potere. Siamo ormai tutti illusi, ed in questa illusione cerchiamo un varco verso qualche cosa di cui ancora non siamo coscienti: non ci si pone più il problema della felicità dell’uomo o della conservazione della specie e della vita, sotto ogni punto di vista. Si pensa invece a come raggiungere la ricchezza e l’ambiguo potere (!): homo homini lupus. Ammaliati, davanti ai televisori, dal calcio diseducativo, definiti “bavosi e parassiti” dai tedeschi che non nascondono i lori vizi razzisti. E’ forse questa l’Europa Unita? E che dire delle beghe politiche nazionali, che sicuramente daranno il colpo di grazia al nostro sistema democratico, già impoverito e gracile? Possiamo confondere la Vera Democrazia col libero accesso delle menti perverse e dei soggetti inetti nel nostro Parlamento? Dante Alighieri condannava i lussuriosi nelle Male Bolgie, noi srotoliamo i tappeti sotto i loro piedi, in segno di “rispetto, di civiltà e di democrazia” (!). Bossi sbraita contro il Sud del Paese, senza voler ammettere che il Nord è emerso dal lavoro, dal sudore e dalle morti bianche degli emigrati del Sud. E’ questa la politica? Mi pare purtroppo che tutto sta andando male e che la salvezza del Nostro Paese non passa dal decentramento delle amministrazioni, con le Regioni: abbiamo visto candidarsi nei Municipi della Capitale tanti infiltrati malavitosi e tanti ignoranti, che però hanno i voti, magari comprati, ma purtroppo veri dato che contano i numeri in democrazia (anche se non ci si preoccupa come questi numeri vengano realizzati e senza più aspirare ad un principio di qualità mentale e morale degli amministratori). Assistiamo ai diversi casi di Comuni italiani commissariati perché affetti dalla corruzione e dalle infiltrazioni della malavita organizzata. Nelle recenti elezioni amministrative di Roma ero candidato con un partito minore: bene, non sono usciti neanche i voti dei miei quattro figli, che sbigottiti mi ripetevano di aver votato e con dovizia. Lasciamo perdere, una volta per tutte,  le chiacchiere delle ideologie, che sono state cacciate dalla porta per rientrare dalle finestre, e diamo alla parte sana del popolo italiano l’opportunità di rifondare la Vera Democrazia. Serve, a mio avviso, una seria riforma elettorale, col metodo Proporzionale a Doppio Turno: nel Primo si scelgono i candidati locali, conosciuti, voluti e indicati dalle Associazioni e dalle Organizzazioni di base dei vari territori elettorali; nel Secondo si confrontano i primi eletti delle diverse organizzazioni politiche. La pubblicità poi non deve essere uno spreco di soldi (che rappresenta un’offesa alla povertà), tutti devono avere l’opportunità  di usufruire degli strumenti di propaganda politica che il Governo mette a disposizione. Da qui si deve ripartire per la ricostituzione di una salda cultura neoumanista e per rifondare la famiglia e la società italiana.

 Prof. Antonio Vento

01-07-06
 

 

Tel.06-49918107, cell. 338-7710372, e-mail : ventoa@hotmail.it - Istituto di Anatomia Umana, via Borelli n. 50
Tutti i diritti riservati. Vietata la riproduzione anche parziale senza previa autorizzazione