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OPPORTUNISMO E MALESSERE
E’ già da tempo
che porto avanti la dura battaglia (senza l’aiuto dell’Assessore alla
sanità del Lazio, A. Battaglia) per la costruzione di una Comunità
Terapeutica Residenziale di Doppia Diagnosi (tra le più dure e
impegnative realtà cliniche e di recupero sociale), ma vi assicuro che
la cosa non è facile e non per fatti oggettivi, bensì per fariseismo
politico e religioso, che non consente la libera iniziativa, seppure di
persone altamente qualificate, non garantendo all’opportunismo il vile
piacere del guadagno. Ho già preso in affitto, con regolare contratto
per 14 anni, una struttura valida per questo progetto, in provincia di
Viterbo. Con me sono pronti ad operare un gruppo di medici e di
psicologi, ma purtroppo, senza accreditamento regionale, non so come
reperire i fondi per dare il via al progetto. Avrei voluto operare
nell’ambito dell’assistenza sanitaria convenzionata, ma data la
difficoltà incontrata, vorrei iniziare a svolgere tale servizio
assistenziale, per i gravi problemi psichiatrici, concomitanti ad uso
di sostanze psicotrope o psicoattive, in forma privata, rivolgendomi a
persone o ad Enti interessati a partecipare a tale progetto, con impegno
manageriale.
La cosa sconcertante è che, proprio in questi giorni, si è scatenata la
follia del calcio mercato, con cifre da capogiro: a noi, per dare il via
ad un’assistenza umana per quanti soffrono terribilmente e per tentare
un loro recupero, basterebbe una minima parte di quanto viene valutato
un calciatore: pensate, la cinquantesima parte di quanto viene pagato un
calciatore potrebbe salvare venti vite umane (è l’iniziale capienza
della Comunità). Vi pare giusto tutto questo? E la stessa cosa avviene
in tutti i settori della vita quotidiana: la moda, il cinema, la musica,
il consumo dei cibi o delle bevande, lo sport in genere, la telefonia e
la comunicazione e così via. E’ il maledetto capitalismo: eppure anche i
figli dei capitalisti “impazziscono”, commettono gravi reati, muoiono
per droga (sappiamo bene che gli alcaloidi – vedi cocaina- causano
infarti ed ischemie; è la malattia dei benestanti, di chi non vuole
accettare la realtà e cerca l’onnipotenza, specie nella vita sessuale;
non è mitologia, è povera sconfitta!). Ma tutto questo non ha importanza
perché l’essere ha ceduto il posto al dover-essere. Mi auguro che, prima
o poi, tutti i poveri del pianeta si ribellino e facciano vera giustizia
di questi abusi umani.
19-06-07
Prof.
Antonio Vento
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